AMAT Palermo: sei nuove aree di sosta intelligenti

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Grazie a un progetto ambizioso, sei parcheggi della città verranno completamente automatizzate, migliorando l’efficienza e la sicurezza per gli utenti.

L’iniziativa è gestita da AMAT SpA e riguarda le aree di sosta:

  • Notarbartolo;
  • Belgio;
  • De Gasperi Nord;
  • De Gasperi Sud;
  • Galatea;
  • Mongibello.

Tecnologia e innovazione al servizio degli automobilisti

I nuovi impianti introdurranno sistemi avanzati di controllo e gestione, eliminando la necessità di personale fisso e permettendo un monitoraggio costante da una centrale operativa.

Il progetto prevede l’installazione di un sistema di lettura delle targhe che consentirà l’accesso e l’uscita senza biglietti cartacei, riducendo così l’impatto ambientale e velocizzando il processo di sosta.

Gli automobilisti potranno pagare la sosta in modo pratico e veloce attraverso diverse opzioni: contanti, carte di credito, abbonamenti o mobile payment.

Inoltre, saranno installati pannelli a messaggio variabile che forniranno in tempo reale informazioni sulla disponibilità dei posti.

Un sistema automatizzato e sicuro

Ogni parcheggio sarà dotato di un sistema di videosorveglianza avanzato, con telecamere strategicamente posizionate per garantire sicurezza e monitoraggio continuo.

Le barriere d’ingresso e uscita saranno controllate elettronicamente, garantendo un flusso regolare e senza intoppi.

In caso di problemi tecnici o necessità di assistenza, gli utenti potranno contattare un operatore direttamente dalle colonnine interattive installate in ogni parcheggio.

Il software di gestione sarà ospitato su un server centralizzato in cloud, garantendo un accesso rapido ai dati e la possibilità di gestione da remoto.

Tempi e costi del progetto

L’installazione dei nuovi impianti sarà completata entro sei mesi dall’avvio del progetto.

L’investimento complessivo ammonta a 6 milioni di euro, coprendo non solo l’acquisto e l’installazione delle nuove tecnologie, ma anche tre anni di manutenzione full risk.

Il bando di partecipazione scade il 26/03/2025.

Vantaggi per cittadini e ambiente

L’automazione delle aree di sosta porta con sé numerosi benefici.

Oltre alla maggiore comodità per gli automobilisti, il sistema riduce il traffico legato alla ricerca di parcheggio, ottimizza la gestione degli spazi disponibili e diminuisce l’uso della carta grazie all’eliminazione dei biglietti fisici.

Inoltre, la digitalizzazione della sosta permette di raccogliere dati utili per migliorare la viabilità cittadina, adattando le politiche di mobilità in base alle reali esigenze degli utenti.

Foto di fuchs-technik

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9 Thoughts to “AMAT Palermo: sei nuove aree di sosta intelligenti”

  1. FF

    Meraviglioso. Avete modo di allegare le zone dove insisteranno i nuovi parcheggi? Mongibello e Galatea li conosco, gli altri immagino siano nuovi (?). Nota a margine, mi sembra che proprio Galatea diventi un grandissimo problema – una replica di piazzale Ambrosini – in estate, con annesso rischio vandalismo.

  2. thor

    In centro storico si continuano a fare finti restauri e permane l’assoluta assenza di parcheggi

  3. Francesco

    Ottimo ma, aggiungiamo costo di immancabile parcheggiatore abusivo. Meglio anche a spese degli utenti di un operatore.

  4. Maurizio

    Avete scritto che l’investimento complessivo ammonta a 6 milioni di euro. Ma si tratta di parcheggi già esistenti, tutti, solo da “riqualificare” e automatizzare. Ma quante decine di anni saranno necessari per riprendere la spesa? Non sarebbe più congruo e corretto con gli stessi fondi finanziare la progettazione e la realizzazione di nuovi parcheggi, magari tutt’attorno al centro storico chiuso al traffico? E aumentare i posti per i disabili, pressoché inesistenti a Palermo, da controllare h24 con videocamere per evitare che siano perennemente occupati dai soliti furbi e non da chi ne ha purtroppo davvero diritto?

  5. FF

    Il parcheggiatore abusivo non è un costo. Si lascia l’auto in zona lecita, si paga il parcheggio e si torna a prenderla. Fine della storia.

  6. NT

    Il posteggiatore abusivo non è un costo per l’amministrazione ma, per il cittadino si. Quindi bisogna combattere l’abusivismo in tutte le sue forme.

  7. BELFAGOR

    Forse mi sbaglio ma non si tratta di nuovi parcheggi ma di vecchi parcheggi liberi che verranno…. “completamente automatizzate, migliorando l’efficienza e la sicurezza per gli utenti”.
    Ho la sensazione che questa operazione somiglia tanto, anche se meno grossolana, a quelle che per anni ha fatto il duo Orlando Catania.
    Il duo era famoso, invece di creare nuovi parcheggi, nel trasformare dei parcheggi liberi a pagamento.
    In un articolo del 2018, dal titolo “ A PALERMO LE STRISCHE BLU NASCONO COME FUNGHI” denunciammo tale mal costume.
    “A Palermo invece di costruirne di nuovi si “ riconvertono “ i vecchi parcheggi liberi In totale disprezzo delle norme che regolano il rapporto tra parcheggi liberi e quelli a pagamento : il Comune di Palermo vuole “riconvertire “ in strisce blu oltre 400 parcheggi liberi.”
    In parole povere bastarono poche centinaia di euro e una latta di vernice blu e si “crearono “…..nuovi parcheggi.
    Si trattò di un operazione fallimentare.
    Questa volta l’ AMAT sta investendo ben 6 milione e si sta ispirando al famoso “ Sant ‘ Erasmo Parking”, lo spazio “creato” nel 2023 da Osp (Operazioni servizi portuali) che si estendeva nel tratto del Foro Italico che va da via Padre Messina a via Lincoln.
    In questo caso furono fatte le cose in maniera professionale e a regola d’ arte: “Sistema di controllo di accessi con barre mobili, videocamere per il controllo di video sorveglianza e cestini per la raccolta differenziata. L’area è attrezzata e allestita con segnaletica orizzontale e verticale, casse automatiche, tornelli per passaggio disabili”.
    I costi erano decisamente alti, considerando che si trattava di un parcheggio pubblico “privatizzato” : “ la tariffa oraria era di 1,50 euro e, in caso di smarrimento del titolo di parcheggio, la tariffa da pagare era di ……100 euro”.
    In parole povere , avevano solo privatizzato un’area libera, per fare…..cassa.
    Fu un fallimento : infatti, nei pochi giorni in cui operò, era sempre vuoto. In seguito, approfittando dell’ assenza di personale di controllo e nonostante le telecamere, fu vandalizzato e oggi non esiste più.

  8. Marco Antonio

    ricordo a tutti la fine che ha fatto il parcheggio al foro italico, buttiamo ancora soldi!

  9. MARCO

    Venite a riparare la biglietteria automatica di piazza monte di pieta’! in mano alla mafia da anni, ogni volta che la riparano dopo un ora la rompono, altrimenti i parcheggiatori abusivi come fanno, VERGOGNA! siamo a 100 metri dal comenti di polizia municipale e a 300 metri da una caserma dei carabinieri….

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